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Misteri Dolorosi

Elenchiamo i cinque Misteri Dolorosi che si recitano il Martedì e il Venerdì. Si può anche recitare un Mistero il martedì e il Venerdi fino a completamento dei cinque Misteri.

                         " In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo."
                 -O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto-

                                    PRIMO MISTERO DOLOROSO 

                              L’AGONIA  DI  GESU’  NEL  GETSEMANI.

Luca 22,39-48 . Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli ulivi; anche i suoi discepoli lo seguirono.  Giunto sul luogo, disse loro: “Pregate, per non entrare in tentazione”.  Poi si allontanò da loro quasi  un tiro di sasso e inginocchiatosi,  pregava:”  Padre, se vuoi, allontana da me questo calice ! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà “.  Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo.  In preda all’angoscia,pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.
Poi,  rialzatosi dalla preghiera, andò dai suoi discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: ” Perché dormite ? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione”. Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo.
Gesù gli disse: ” Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo ? “.

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                          SECONDO MISTERO DOLOROSO 

                                         - LA FLAGELLAZIONE DI GESU’.

GIOVANNI 18, 33-36, 19, 1-1 .   ...Pilato allora rientrò nel Pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: "Sei tu il re dei Giudei ?" Gesù rispose:" Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?"
     Pilato disse: "Sono forse io un Giudeo? La gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?"  
     Rispose Gesù:" Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù".
      Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?" Rispose Gesù: " Tu lo dici, io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce". Gli dice Pilato: " Che cosa è la verità? "
      E detto questo, usci di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui colpa alcune. Vi è tra voi l'usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei ?" Allora essi gridarono di nuovo: " Non costui ma Barabba !". Barabba era un brigante.
     Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare !

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                         TERZO MISTERO DOLOROSO
LA CONDANNA A MORTE DI GESU' E LA SUA INCORONAZIONE CON UNA CORONA DI SPINE.

MATTEO  27, 27-30.
 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono intorno tutta la truppa. 
Lo spogliarono,  gli fecero indossare un manto scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela  posero sul capo  e gli misero una canna nella mano destra.
Poi inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: “Salve, re dei Giudei ! “. 
Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                               QUARTO MISTERO DOLOROSO
                                                    GESU' SALE AL CALVARIO 

LUCA 23, 26-32.  Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.  
Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
Ma Gesù voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.  Ecco, verranno giorni in cui si dirà: “ Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.  Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi !” e  alle colline: “Copriteci !” .  Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco ?”.
Insieme a lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori. 
               Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                                  QUINTO MISTERO DOLOROSO
                  GESU’ VIENE CROCIFISSO E MUORE SU LA CROCE.
LUCA 23, 33-34, 39-49.   
           Quando giunsero sul  luogo del  Cranio (Golgota) vi crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.
Gesù diceva: “ Perdonali Padre, perché non sanno quello che fanno”. Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
I l popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: “ Ha salvato altri! Salvi se stesso se è lui il Cristo di Dio, l'eletto”. 
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano  per porgergli dell'aceto e  dicevano: “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso”.  
Sopra il suo capo c'era una scritta: “Costui è il re dei Giudei “.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: “Non sei tu il Cristo ? Salva te stesso e anche noi ! “.  L’altro invece  lo rimproverava dicendo: “ Non hai alcun  timore di Dio, tu che sei  condannato alla stessa pena?  Noi giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male”. 
E disse:” Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”. 
Gesù gli rispose: “ In verità io ti dico: oggi con me sarai in Paradiso.”
Era quasi l’ora sesta (mezzogiorno), quando si fece buio su tutta la terra fino all’ora nona (le tre del pomeriggio), perché il sole si era eclissato.   
Il velo del tempio si squarciò a metà. 
Gesù,  gridando a gran voce, disse: “ Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” . Detto questo spirò. 
Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a  Dio dicendo:” Veramente quest’uomo era giusto”.
Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto,se ne tornava
battendosi il petto.
Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero."