da "omelia 19 Marzo 2013" di Papa Francesco.
"....la missione che Dio affida a Giuseppe, è quella di essere 2Custode" di Maria e Gesù e quindi anche di custodire la Chiesa. ....E' accanto a Maria sua sposa,nei momenti sereni e in quelli difficili della vita, nel viaggio a Betlemme per il censimento e nelle ore trepidanti e gioiose del parto; nel momento drammatico della fuga in Egitto e nella ricerca affannosa del figlio al Tempio; e poi nella quotidianeità della casa di Nazaret e nel laboratorio dove ha insegnato a Gesù il suo mestiere di falegname.........Giuseppe è "custode" perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda e sa prendere le decisioni più sagge.....Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri..... E quando l'uomo viene meno a questa responsabilità di custodire, quando non ci prendiamo cura dei fratelli e del creato, allora trova spazio la distruzione e il cuore inaridisce.....Ma per "custodire"dobbiamo avere cura anche di noi stessi. Ricordiamo che l'odio, l'invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore perché propiro da lì che escono le intenzioni buone e le intenzioni cattive, quelle che costruiscono e quelle che distruggono !Non dobbiamo avere paura della bontà ne della tenerezza....Anche oggi davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza... E per noi credenti, per noi cristiani, come Abramo e come San Giuseppe, la speranza che portiamo ha l'orizonte di Dio che ci è stato aperto in Cristo ed è fondata sulla roccia che è Dio...Custodiamo con amore ci che Dio ci ha donato !