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Misteri Gloriosi

Elenchiamo i cinque Misteri Gloriosiche si recitano il Mercoledì e la Domenica. Si può anche recitare un Mistero il Giovedì e la Domenica fino al completamento dei cinque Misteri.

                         " In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo."
                 -O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto-

                                       PRIMO MISTERO GLORIOSO 
                                      - LA RISURREZIONE DI GESU’.-

GIOVANNI 20, 1-3, 8-9.
            Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quando
era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
           Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava e disse loro:” Hanno portato via il  Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto ! “. 
          Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò e vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario-che era stato sul suo capo- non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
        Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa. 
        Maria stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva.  Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù.   Ed essi le dissero: “ Donna perché piangi ?”. Rispose loro:” Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.
       Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava li in piedi; ma non sapeva che era Gesù.   Le disse Gesù: “ Donna, perché piangi? Chi cerchi ? “. Essa pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “ Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù le disse:” Maria !“. Essa voltandosi verso di lui gli disse in ebraico:” Rabbuni !”, che significa : Maestro!.
       Gesù le disse:” Non mi trattenere perché ancora non sono salito al padre; ma va dai miei fratelli  e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro.”
Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli:” Ho visto il Signore “ e anche ciò che le  aveva detto.                   

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                     SECONDO MISTERO GLORIOSO
    L’ ASCENSIONE DI GESU’ IN CIELO
MARCO 16, 14-20. 
Finalmente apparve agli Undici stessi mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, poiché non avevano creduto a coloro che lo avevano visto
risuscitato.
          Poi disse loro:” Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e si farà battezzare sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.  Questi sono poi i segni che accompagneranno i credenti: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e se avranno bevuto veleni non nuoceranno
loro, imporranno le mani agli infermi e questi saranno risanati “.
         Il Signore Gesù, dopo aver parlato, fu assunto in cielo e si assise alla destra di Dio.
         Essi, poi, se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che gli accompagnavano.

LUCA 24, 36-53. 
         Mentre gli apostoli parlavano di queste cose, Gesù stette in mezzo a loro
e disse:” Pace a voi! “.
         Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma.
        Ma egli disse loro: “ Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nei vostri cuori? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io ! Toccatemi ed osservate: un fantasma non ha carne ed ossa  come vedete che io ho” . E mentre diceva queste cose mostrava loro le mani ed i piedi.
       Ma poiché per la gioia non riuscivano a crederci ed erano pieni di stupore, egli disse loro :
“Avete qualcosa da mangiare ?”. Gli diedero un po di pesce arrostito. Egli lo prese e lo mangiò davanti loro.
       Poi disse: “ Era proprio questo che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si adempia tutto ciò che di me sta scritto nella legge di Mosè, nei Profeti, e nei Salmi”.
Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Ed aggiunse: “ Così sta scritto: il Cristo
doveva patire e il terzo giorno resuscitare dai morti; nel suo nome saranno predicate a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati. Voi sarete testimoni di tutto questo cominciando da Gerusalemme. Ed ecco che io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso. Voi però restate in città, fino a quando non sarete rivestiti di presenza dall’alto” :
       Poi li condusse fuori, verso Betania e, alzate le mani li benedì.
Mentre li benediceva, si separò da loro e veniva portato in cielo.
       Essi dopo averlo adorato se ne tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
              
       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe. preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                   TERZO MISTERO GLORIOSO 
- LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO SU MARIA E GLI APOSTOLI RIUNITI  NEL CENACOLO.

Atti degli Apostoli 2, 1-16, 22-24 
     Il giorno della Pentecoste (cinquantesimo giorno dopo la Pasqua) volgeva al suo termine,ed essi stavano riuniti nello stesso luogo. D'improvviso vi fu dal cielo un rumore, come all'irrompere di un vento impetuoso, che riempì tutta la casa in cui si trovavano. Apparvero ad essi delle
lingue come di fuoco che si dividevano ed andarono a posarsi su ciascuno di essi. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava ad essi il potere di esprimersi. 
    Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei devoti provenienti da tutte le nazioni del mondo. Al prodursi di questo rumore incominciò a radunarsi una grande folla, eccitata e confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Fuori di se per la meraviglia dicevano: “Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei ? Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua nativa ? Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotania, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle regioni della Libia presso Cirene, Romani qui residenti, sia Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, tutti quanti li sentiamo esprimere nelle nostre lingue le opere di Dio !” . Tutti erano sbalorditi e non sapevano che pensare e andavano domandandosi gli uni agli altri: “ Che cosa vuol dire tutto ciò ? “ . Altri poi beffandoli dicevano: “Sono ubriachi di mosto dolce ! “ . 
     Allora Pietro, in piedi con gli Undici, levò alta la voce e parlò loro così: “ Voi, Giudei, e abitanti tutti di Gerusalemme, fate attenzione a ciò che sto per dire e porgete l'orecchio alle mie parole: Costoro non sono ubriachi, come voi pensate, poiché sono soltanto le nove del mattino; si sta invece verificando ciò che fu detto a mezzo del profeta Gioele.” “ Uomini d' Israele, udite queste Parole: Gesù il Nazareno fu un uomo accreditato da Dio presso di voi con prodigi, portenti e miracoli, che per mezzo di lui il Signore operò in mezzo a voi come ben sapete; Dio, nel suo volere e nella sua provvidenza, ha permesso che egli vi fosse consegnato: e voi, per mano di empi senza legge, lo avete ucciso inchiodandolo al patibolo. Ma Dio lo ha resuscitato, liberandolo dalle doglie della morte; poiché non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere. Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo questo Gesù che voi avete crocefisso”.
     A queste parole furono profondamente turbati e dissero a Pietro e agli altri apostoli: “ Che cosa dobbiamo fare, fratelli ? “ . Pietro rispose loro: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo per ottenere il perdono dei vostri peccati; e riceverete il dono del Santo Spirito. Per voi infatti è la promessa e per i figli vostri e per tutti coloro che sono lontani, che il Signore Dio nostro chiamerà”.
                          
       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con
" Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 

                                   QUARTO MISTERO GLORIOSO
                  ASSUNZIONE IN CIELO DI MARIA SANTISSIMA IN ANIMA E CORPO

         Da – Solenne professione di fede. Paolo VI°
30.06.68 - “Noi crediamo che la Madre santissima di Dio, nuova Eva,
Madre della Chiesa, continua in cielo il suo ufficio materno riguardo alle
membra di Cristo, cooperando alla nascita e allo sviluppo della vita
divina delle anime dei credenti.”
         Da Giovanni Paolo II° “Redentoris Mater” 47- “
Maria è presente nella Chiesa come Madre di Cristo, e insieme come
quella Madre che Cristo, nel mistero della redenzione, ha dato all'uomo,
nella persona di Giovanni apostolo. Perciò, Maria abbraccia, con la sua
nuova maternità nello Spirito, tutti e ciascuno nella Chiesa, e abbraccia
anche tutti e ciascuno mediante la Chiesa.
        Da Pio XII° “Munificentissimus Deus”AAS42 769-
771. “Infine,l'immacolata Vergine, preservata immune da ogni
macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo, e dal Signore esaltata quale Regina dell'universo, perché fosse più ampiamente conforme col Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte”                       

       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero." 
                          
                                       QUINTO MISTERO GLORIOSO
               INCORONAZIONE DI MARIA SANTISSIMA A REGINA DEL CIELO E DELLA
                                                                    TERRA.
   GENESI 3, 13-15 . 
Il Signore Dio disse alla donna: “Che hai fatto ?” . Rispose la donna: “ Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato” . Allora il Signore disse al serpente: “ Poiché hai fatto
questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra gli animali selvatici ! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua
stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno “.
   Giovanni Apocalisse 12, 1. 
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e,
sul capo, una corona di dodici stelle.
    S. Ireneo, Adversus Haereses, III,22,4// Lumen gentium. Cost.dogm.sulla Chiesa, 56,nota 6.
“ Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l'obbedienza di Maria: ciò che la vergine Eva legò con la sua incredulità, la vergine Maria sciolse con la fede”.
    LUCA 1, 46-49 .           E Maria disse:
 “L'anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
  perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
   D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
  Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente e Santo il suo nome;
  di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
   Giovanni Paolo II° “ Redemptoris Mater”. Lett. evang.2, 47 /95-96 .
   La Chiesa infatti, come auspicava e chiedeva Paolo VI°, “ dalla Vergine Madre di Dio, deve trarre la più autentica forma della perfetta imitazione di Cristo “. Grazie a questo speciale legame, che unisce la Madre di Cristo con la Chiesa, si chiarisce meglio
il mistero di quella “donna”, che, dai primi capitoli del Libro della Genesi fino all'Apocalisse,
accompagna la rivelazione del disegno salvifico di Dio nei riguardi dell'umanità.
Maria, infatti, presente nella Chiesa come Madre del Redentore, partecipa maturamente a quella
“dura lotta contro le potenze delle tenebre “, che si svolge durante tutta la storia umana.
E per questa sua identificazione ecclesiale con la “ donna vestita di sole “(Ap. 12,1) si può dire
che “la Chiesa ha raggiunto nella beatissima Vergine la perfezione, per la quale è senza macchia e senza ruga”; per questo i cristiani, innalzando con fede gli occhi a Maria lungo il loro pellegrinaggio terreno, “si sforzano ancora di crescere nella santità”.
Maria ,l'eccelsa figlia di Sion, aiuta tutti i suoi figli, dovunque e comunque essi vivano, a trovare
in Cristo la via verso la casa del Padre
       Si recita un Padre Nostro e dieci Ave Maria, un Gloria e si conclude con:
" Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della tua misericordia. Maria Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero."