Vangelo Giovedì 31 Marzo 2022 IV Settimana di Quaresima.
Salmo: Perdona, Signore, le colpe del tuo popolo. Si fabbricarono un vitello sull’Oreb, si prostrarono ad un immagine di metallo fuso; scambiarono la loro gloria, con la figura di un toro che mangia fieno. Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso. Egli aveva già deciso di sterminarli, se Mosè suo eletto, non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua collera dallo sterminio.
Vangelo secondo Giovanni 5, 31-47
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei :” Se fossi io a rendere testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri a Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, ne avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene solo da Dio ? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me, perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potete credere alle mie parole ?”.