Vangelo Sabato 23 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.
Salmo: Ti rendiamo grazie, Signore nostro Dio. Celebrate il Signore, perché è buono; perché è eterna la sua misericordia. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. Apritemi le porte della Giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore. E’ questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la mia salvezza.
Dal Vangelo secondo Marco 16,9-15
Resuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala dalla quale aveva cacciato sette demoni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici mentre stavano a mensa e li rimproverò per la loro durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: “ Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”.