Vangelo Martedì 10 Maggio 2022 Quarta Settimana dopo Pasqua.
Salmo: Popoli tutti, lodate il Signore. Le sue fondamenta sono sui monti santi. Il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. Di te si dicono cose stupende, città di Dio. Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono; ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti là sono nati : Si dirà di Sion:”L’uno e l’altro è nata in essa e l’Altissimo la tiene salda”. Il Signore scriverà nel libro dei popoli: ”Là costui è nato “. E danzando canteranno “ Sono in te tutte le mie sorgenti”.
Dal Vangelo secondo Giovanni : 10, 22-30.
Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. Allora i Giudei gli si facevano intorno e dicevano : “Fino a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente”. Gesù rispose loro: “Ve lìho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola”.