Vangelo Sabato 7 Maggio 2022 Terza Settimana di Pasqua.
Salmo: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai salvato. Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato ? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Preziosa agli occhi del Signore, è la morte dei suoi fedeli. Si, io sono il tuo servo, Signore, io sono il tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.
Dal Vangelo secondo Giovanni: 6, 60-69.
In quel tempo, molti fra i discepoli di Gesù, dissero: “ Questo messaggio è duro; chi può intenderlo ? “. Gesù, conoscendo dentro di sé che i discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: “Questo vi scandalizza ? E se vedeste il Figlio dell’uomo, salire là dove era prima ? E’ lo Spirito che da la vita, la carne non giova a nulla; le parole che ho detto, sono spirito e vita. Ma vi sono alcuni tra voi che non credono”. Gesù infatti sapeva, fin da principio, chi erano quelli che non credevano e chi era colui che l’avrebbe tradito. E continuò:” Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio “. Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai dodici: “ Forse anche voi volete andarvene ? “. Gli rispose Simon Pietro: “ Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio “.