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sabato 4 giugno 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Sabato 4 Giugno 2022

 Vangelo Sabato 4 Giugno 2022 Settima Settimana dopo Pasqua

Salmo: I giusti, Signore, contemplano il tuo volto. Il Signore nel tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi sono aperti sul mondo, le sue pupille scrutano ogni uomo.  Il Signore scruta giusti ed empi, egli odia chi ama la violenza. Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti vedranno il suo volto.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 21, 20-25.

In quel tempo, Pietro, voltandosi vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: “ Signore, chi è che ti tradisce ?”. Pietro dunque, vedutolo disse a Gesù: “Signore, e lui ?”. Gli rispose: “ Se voglio che egli rimanga finché io venga che importa a te ? Tu seguimi “.  Si diffuse perciò fra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto. Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che se fossero scritte una per una, penso che il mondo non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

venerdì 3 giugno 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Venerdì 3 Giugno 2022

Vangelo Venerdì 3 Giugno 2022 Settima Settimana dopo Pasqua.

Salmo: Il tuo regno, Signore, si estende al mondo intero. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l’oriente dall’occidente, così allontana da noi le nostre colpe.  Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono e il suo regno abbraccia l’universo.  Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi.

Dal Vangelo secondo Giovanni : 21, 15-19.

In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli  ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “ Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro ? “. Gli rispose : “ Certo, Signore, Tu lo sai che ti amo “. Gli disse:” Pasci i miei agnelli “.   Gli disse di nuovo :” Simone di Giovanni, mi ami ?”. Gli rispose:” Certo, Signore, tu lo sai che ti amo “.  Gli disse: “Pasci le mie pecorelle “.  Gli disse per la terza volta : “Simone di Giovanni, mi ami ? “.  Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse : “mi ami ?”. E gli disse: “ Signore, tu sai tutto:  tu sai che ti amo “. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le mani e un altro ti cingerà la veste e ti porteranno dove tu non vuoi “. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo, aggiunse: “ Seguimi “.


giovedì 2 giugno 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Giovedì 2 Giugno 2022

 Vangelo  Giovedì 2 Giugno 2022  Settima Settimana dopo Pasqua.

Salmo: Io spero in te, Signore, Dio della mia gioia. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. O detto a Dio :” Sei tu il mio Signore”. Il Signore, è mia parte di eredità e mio calice, nelle tue mani è la mia vita. Benedico il Signore, che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, ne lascerai che il tuo santo veda la corruzione. 

Dal Vangelo secondo Giovanni : 17, 20-26.

In quel tempo, Gesù alzati gli occhi al cielo, così pregò: “ Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anche essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.   E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come io ho amato te.  Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.  Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi  e io in loro “.

martedì 31 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Martedì 31 Maggio 2022

Vangelo Martedì 31 Maggio 2022 Settima Settimana dopo Pasqua

Salmo: Benedetto il Signore, Dio della salvezza.  Pioggia abbondante, riversavi, o Dio, rinvigorivi la tua eredità esausta. E il tuo popolo abitò il paese, che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero. Benedetto il Signore sempre;  ha cura di noi il Dio della salvezza. Il nostro Dio è un Dio che salva; il Signore Dio libera dalla morte.

Dal Vangelo secondo Giovanni : 17, 1-11.

In quel tempo, Gesù alzati gli occhi al cielo, disse : “ Padre è giunta l’ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te , l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.  Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare.  E ora , Padre, glorificami davanti a te , con quella gloria che avevo presso di te, prima che il mondo fosse.  Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.  Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che tu hai dato a me io le ho date loro; così essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.   Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.  Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo, essi invece sono nel mondo, e io vengo a te “.


lunedì 30 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Lunedì 30 Maggio 2022

Vangelo Lunedì 30 Maggio Settima Settimana Dopo Pasqua.

Salmo: Cantiamo al Signore con voce di Gioia. Sorga Dio, i suoi nemici si disperdono e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano. Come si disperde il fumo, tu li disperdi; come fonde la cera difronte al fuoco, periscano gli empi davanti a Dio.  I giusti invece si rallegrino, esultino davanti a Dio e cantino di gioia. Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, gioite davanti a lui. Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. Ai derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri.

Dal Vangelo secondo Giovanni : 16, 29-33.

In quel tempo, i discepoli dissero a Gesù: “ Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. Ora sappiamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno ti interrogh. Per questo crediamo che sei uscito da Dio “.  Rispose loro Gesù: “ Adesso credete ? Ecco, verrà l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.  Vi ho detto tutte queste cose, perché abbiate piace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo”. 


domenica 22 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Domenica 22 Maggio 2022 Sesta domenica di Pasqua

Vangelo Domenica 22 Maggio 2022 Sesta Domenica dopo la Pasqua.

Salmo: Popoli tutti lodate il Signore. Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua vita, fra tutte le genti la tua salvezza. Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio, e lo temano tutti i confini della terra.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 14, 23-29.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “ Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate, non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vada dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate”.    

sabato 21 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Sabato 21 Maggio 2022

Vangelo Sabato 21 Maggio 2022 Quinta Settimana dopo Pasqua.

Salmo: Il Signore è il nostro Dio e noi siamo il suo popolo. Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti, noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione.

Vangelo secondo Giovanni : 15,18-21.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “ Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.  Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato”.


giovedì 19 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero. Vangelo Giovedì 19 Maggio 2022

Vangelo Giovedì 18 Maggio 2022 Quinta settimana dopo la Pasqua.

Salmo: Vedano la tua gloria, Signore, tutte le nazioni. Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome. Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza: in mezzo ai popoli narrate la sua gloria, a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.  Dite tra i popoli:”  Il Signore regna ! “. Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine. 

Dal Vangelo secondo Giovanni: 15,9-11.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “ Come il Padre ha amato me, io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena “. 


mercoledì 18 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero—Vangelo Mercoledì 18 Maggio 2022

Vangelo Mercoledì 18 Maggio 2022  Quinta Settimana di Pasqua.

Salmo: Andiamo con gioia alla casa del Signore. Quale gioia, quando mi dissero :”Andremo alla casa del Signore “. E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme ! Gerusalemme è costruita come città salda e compatta. La salgono insieme le tribù, le tribù del Signore. Salgono, secondo la legge di Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide.

Vangelo secondo Giovanni:15, 1-8.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:” Io sono la vera vite, e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio che non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.


martedì 17 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Martedì 17 Maggio 2022

Vangelo Martedì 17 Maggio 2022 Quinta settimana dopo Pasqua

Salmo: Ti rendiamo grazie, o Dio, per la tua Gloria. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Manifestino agli uomini i tuoi prodigi e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è regno di tutti i secoli, il tuo dominio si estende ad ogni generazione. Canti la mia bocca la lode del Signore, e ogni vivente benedica il tuo nome santo, in eterno e sempre.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 14, 27-31.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “ Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.  Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato “.


lunedì 16 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero—Vangelo Lunedì 16 Maggio 2022

Vangelo Lunedì 16 Maggio 2022 Quinta Settimana dopo Pasqua.

Salmo: A te la gloria, Signore, nei secoli. Non a noi, Signore, non ha noi, ma al tuo nome da’ la gloria, per la tua fedeltà per la tua grazia. Perché i popoli potrebbero dire: “ Dov’è il loro Dio ?”. Il nostro Dio è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole. Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo.  Siate benedetti dal Signore che ha fatto cielo e terra.  I cieli sono i cieli del Signore, ma ha dato la terra ai figli dell’uomo.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 14, 21-26.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”.  Gli disse Giuda, non l’Iscariota: “Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo ?”. Gli rispose Gesù: “ Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà  e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”:


sabato 14 maggio 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Sabato 14 Maggio 2022

Vangelo Sabato 14 Maggio 2022 Quarta settimana di Pasqua.

Salmo: Cantiamo al Signore, salvezza di tutti i popoli. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.  Il Signore ha manifestato la sua salvezza,agli occhi dei popoli ha rilevato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele.  Tutti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio. Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate con canti di gioia.

Vangelo secondo Giovanni : 14, 7-14.

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “ Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”. Gli disse Filippo :”Signore, mostraci il Padre e ci basta “. Gli rispose Gesù: “ Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo ? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire. Mostraci il Padre ?  Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in  me?  Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi, io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro credetelo per le opere stesse.  In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me compirà le opere che io compio e ne farà più grandi perché io vado al Padre.  Qualunque cosa che chiederete nel mio nome, la farò perché il Padre sia glorificato nel Figlio:  Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò”.

sabato 30 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Vangelo Sabato 30 Aprile 2022--II° Settimana di Pasqua.

Vangelo Sabato 30 Aprile 2022 –II° Settimana di Pasqua 

Salmo: Volgiti a noi, Signore: in te speriamo. Esultate, giusti, nel Signore; ai retti si addice  la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dodici corde a lui cantate. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra. Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 6,16-21

Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l’altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare  e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “ Sono io, non temete “. Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.


mercoledì 20 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Mercoledì 20 Aprile 2022, fra l’Ottava di Pasqua.

Vangelo Mercoledì 20 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

Salmo: Cantiamo al Signore, con voce di gioia. Lodate il Signore, e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere. Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi.  Gloriatevi del suo santo nome; gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.  Voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto.  E’ lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi. Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni, l’alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco.

Dal Vangelo secondo Luca 24, 13-35

Nello stesso primo giorno della settimana, due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus. E conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro.  Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: “ Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino ?”.  Si fermarono, col volto triste, e uno di loro con nome Cleopa, gli disse: “ Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme, da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni ? “.  Domandò “ Che cosa ?”.   Gli risposero: “ Tutto ciò che riguarda Gesù Nazzareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;  come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso.  Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele: con tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.  Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di avere avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo.  Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto.

Ed egli disse loro:” Stolti e tardi di cuore nel credere alle parole dei profeti !  Non bisognava che Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria ? “.  E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture  ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio a cui erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: “ Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro.  Ma quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò elo diede loro. Ed ecco si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista.  Ed essi si dissero l’un l’altro : “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando spiegava le scritture ?”.  E partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro i quali dicevano :” Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone “. Essi riferirono ciò che gli era accaduto lungo la via e come lo avevano riconosciuto nello spezzare del pane.


martedì 19 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Martedì 19 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

 Vangelo Martedì 19 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua

Salmo: Della grazia del Signore è piena la terra. Retta è la parola del Signore, e fedele ogni sua opera.   Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra. Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.  L’anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo. Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo.

Vangelo secondo Giovanni: 20, 11-18

In quel tempo, Maria stava all’esterno vicno al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si piegò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo del Signore.  Ed essi le dissero: “ Donna, perché piangi ? “.  Rispose loro: “ Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”.  Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava in piedi, ma non sapeva che era Gesù.  Le disse Gesù: “ Donna, perché piangi ? Chi cerchi ?”.  Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “ Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”.  Gesù le disse :” Maria !”.  Essa allora voltandosi verso di lui, gli disse in ebraico :” Rabbunì !”, che significa “Maestro ! “.  Gesù le disse: “ Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro : Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro “. Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli “Ho visto il Signore”, e anche ciò che le aveva detto.#

lunedì 18 aprile 2022

#religione #Vangeli Giornalieri- Lunedì 18 Aprile 2022 Ottava di Pasqua

Vangelo Lunedì 18 Aprile 2022 Ottava di Pasqua

Salmo: L’anima mia esulta nel Signore: “ Proteggimi, o Dio in te mi rifugio. Ho detto a Dio,:” Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene”.  Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare.

Vangelo secondo Matteo 28, 8-15

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.  Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “ Salve a voi “. Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro :” Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”. Mentre esse erano per via, alcune della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti  quanto era accaduto.  Questi si riunirono con gli anziani e deliberarono di dare una buona samma di denaro ai soldati dicendo: “ Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato , mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni male “. Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute.  Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi. 

domenica 17 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Domenica di Pasqua del 17 Aprile 2022

 Vangelo della Domenica di Pasqua del 17 Aprile 2022

Salmo: Questo è il giorno di Cristo Signore, Alleluia, Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché è eterna la sua misericordia. Dica Israele, che egli è buono, perché eterna è la sua misericordia. La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita, e annunzierò le opere del Signore.  La pietra scartata dai costruttori, è diventata testata d’angolo; ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 1-9

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quando era ancora buio e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “ Hanno portato via Gesù dal sepolcro e non sappiamo dover l’hanno posto !”.  Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.  Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.  Chinatosi vide le bende per terra, ma non  entrò.  Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra e il sudario che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un posto a parte.  Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro e vide e credette. Non avevano infatti, ancora compreso la Scrittura, che egli doveva resuscitare dai morti.    


venerdì 15 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Venerdì Santo, 15 Aprile 2022

Vangelo Venerdì e intercede della Passione del Signore15 Aprile 2022 .

In questo giorno, in cui Cristo nostra pasqua, è stato immolato, la Chiesa con la meditazione della passione del suo Signore e con la adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo  e intercede per la salvezza di tutto il mondo e per antichissima tradizione non celebra l’Eucarestia. Quanti partecipano devotamente all’adorazione della Croce nella solenne liturgia di questo giorno, possono acquistare, alle consuete condizioni, l’indulgenza plenaria.

Salmo:    Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; per la tua giustizia salvami. Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Sono l’obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, l’orrore dei miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge. Sono caduto in oblio come un morto, sono divenuto un rifiuto. Io confido in te, Signore;  dico: “ Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni”.  Liberami dalle mani dei miei nemici, dalla stretta dei miei persecutori. Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.  Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.

Dal Vangelo secondo Giovanni: Passione di nostro Signore Gesù Cristo : 18, 1-19,42

In quel tempo, Gesù uscì con i suoi discepoli, e andò di là dal torrente Cedron, dove c’era un giardino dove entrò con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore , conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli.  Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro :” Chi cercate ?”. Gli risposero:” Gesù il Nazzareno “.  Disse loro Gesù: “ Sono io “. Vi era con loro anche Giuda, il traditore.   Appena disse: “Sono io”, indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo:” Chi cercate ?”,  risposero :” Gesù il Nazzareno “.  Gesù replicò: “ Vi ho detto che sono io. Se cercate me, lasciate che questi se ne vadano”. Perché si adempisse la parola che egli aveva detto: “ Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato”. Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro:” Rimetti la spada nel fodero. Non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato ?”. 

Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero, prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era il sommo sacerdote di quell’anno. Caifa era poi quello che aveva consigliato ai Giudei :”E’ meglio che un uomo solo muoia per il popolo”. Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entro con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; Pietro invece si fermò fuori vicino alla porta. Allora, quell’altro discepolo noto al sommo sacerdote , tornò fuori, parlò  alla portinaia e fece entrare anche Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: “ Forse anche tu sei dei discepoli di quest’uomo ?”.  Egli rispose:”Non lo sono “.  Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava. 

Allora il sommo sacerdote Anna, interrogava Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose: “ Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me ? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto, essi sanno che cosa ho detto”.   A queste parole una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù dicendoli: “Così rispondi al sommo sacerdote ?”. Gli rispose Gesù :” Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti ?”. Allo Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote dell’anno.  Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero:” Non sei anche tu dei suoi discepoli ?”; ma rgli lo negò e disse :”Non lo sono “. Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse:” Non ti ho forse visto con lui nel giardino ?”. Pietro negò di nuovo e subito un gallo cantò.

Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa, nel pretorio dei romani. Era l’alba, ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò:” Che accusa portate verso quest’uomo ?” Gli risposero:” Se non fosse un malfattore non te lo avremmo consegnato “.  Allora Pilato disse loro:” Prendetelo e giudicatelo secondo la vostra legge !”. Gli risposero: “ A noi non è consentito mettere a morte nessuno “.   Così si adempivano le parole che Gesù aveva  detto, indicando di quale morte doveva morire.

Pilato allora rientrò nel pretorio e fece chiamare Gesù e gli disse: “ Tu sei il re dei Giudei ?”  Gesù rispose :” Dici questo da te o altri te l’hanno detto sul mio conto ?”.  Pilato rispose : “ Sono io forse Giudeo ? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto ?”.  Rispose Gesù :” Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù “.  Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re !”. Rispose Gesù :” Tu lo dici; io sono re .  Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo; per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce “:  Gli disse Pilato:” Che cosa è la verità ? “.  E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro:” Io non trovo in lui nessuna colpa. Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei ?”.  Allora essi gridarono :” Non costui, ma Barabba “. Barabba era un brigante .

Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati intrecciata una corona di spine gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “ Salve re dei Giudei “, e gli davano schiaffi.  Pilato intanto usci di nuovo e disse loro :” Ecco, io ve lo conduco fuori perché sappiate che io non trovo in lui nessuna colpa “. Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: “ Ecco l’uomo !”.  Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono :” Crocifiggilo,  crocifiggilo ! “.  Disse allora Pilato : “ Prendetelo voi e crocifiggetelo: io non trovo in lui nessuna colpa”.  Gli risposero i Giudei : “ Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”.   A sentire queste parole, Pilato rientrato nel pretorio disse a Gesù: “ Di dove sei ?”.  Ma Gesù non gli diede risposta.  Gli disse allora Pilato :” Non  mi parli ?, non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce ? “. Rispose Gesù : “  Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto.  Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani, ha una colpa più grande”.  Da quel momento Pilato cercava di liberarlo ma i Giudei gridarono:” Se liberi costui non sei amico di Cesare ! Chiunque infatti si fa re, si mette contro Cesare “.  Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale nel luogo chiamato Litostroto in ebraico Gabbata. Era la Parasceve della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:”Ecco il vostro re !”.  Ma quelli gridarono: “ Via, via, crocifiggilo !”.  Disse loro Pilato: “ Metterò in croce il vostro re ?”.   Risposero i sommi sacerdoti: “ Non abbiamo altro re, all’infuori di Cesare “. Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso .

Essi allora presero Gesù ed egli portando la croce, si avviò verso il luogo dei Cranio, detto in ebraico Golgota , dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto : Gesù il Nazareno, il re dei Giudei.   Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritto in ebraico, in latino e in greco.  I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato        :” Non scrivere il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei “.  Rispose Pilato: “ Quello che ho scritto, ho scritto “. 

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le vesti e le divisero in quattro parti, una per ciascun soldato e la tunica. Ora la tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “ Non stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi tocca”.  Così si adempiva la Scrittura:” Si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte “. E i soldati fecero proprio così.

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Cleofa  e Maria di Magdala. Gesù vedendo la madre e li accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:”Donna, ecco il tuo figlio! “. Poi disse al discepolo:” Ecco la tua madre ! “.  E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.   Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere alla Scrittura :” Ho sete “.  Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto su una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse :” Tutto è compiuto ! “, e chinato il capo, spirò.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce, (per non contaminarsi)  durante il sabato, chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e all’altro che era stato crocifisso con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito uscì sangue ed acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura “ Non gli sarà spezzato alcun osso “.  E un altro passo della Scrittura dice ancora “ Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto “.

Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.  Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora, il corpo di Gesù e  lo avvolsero in bende insieme agli oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino, e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era ancora stato deposto. La dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve del Giudei, perché quel sepolcro era vicino.

Al termine delle letture e preghiere, inizia il rito della Adorazione della Santa Croce.  

venerdì 1 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Venerdì 1 Aprile 2022

Vangelo Venerdì 1 Aprile 2022 - IV Settimana di Quaresima

Salmo: Ascolta, Signore, il grido del tuo povero.  Il volto del Signore contro i malfattori, per cancellare dalla terra il ricordo. Gridano i giusti, e il Signore li ascolta, li salva da tutte le loro angosce. Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti affranti. Molte sono le sventure del giusto, ma lo libera da tutte il Signore.  Ascolta Signore, il grido del tuo povero. Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà spezzato. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Dal Vangelo secondo Giovanni 7, 1-2, 10, 25-30

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea, infatti non voleva più andare in Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne. Andati i suoi fratelli alla festa, vi andò pure lui; non apertamente però, di nascosto.  Alcuni di Gerusalemme dicevano :” Non è costui quello che cercano di uccidere ?  Ecco, egli parla liberamente, e non gli fanno niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli è il Cristo ? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia “.  Gesù mentre insegnava nel tempio, esclamò :” Certo voi mi conoscete, e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero e voi non lo conoscete. Io però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato”. Allora, cercarono di arrestarlo, ma nessuno a metterli le mani addosso, perché non era giunta la sua ora.


sabato 26 marzo 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Sabato 26 Marzo 2022

Vangelo Sabato 26 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima.

Salmo Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore. Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà, cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.  Tu, non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affrnato e umiliato, tu o Dio, non disprezzi. Nel tuo amore, fa’ grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici prescritti, l’olocausto e l’intera oblazione. 

Dal Vangelo secondo Luca 18, 9-14

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri: “ Due uomini salirono al tempio a pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Diguno tre volte la settimana e pago la decima di quanto possiedo.  Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.   Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato “.