Vangelo Giovedì 21 Aprile 22 fra l’Ottava di Pasqua
Salmo: Grande è il tuo nome, Signore. Il Signore, nostro Dio, quanto è grandeil tuo nome su tutta la terra: che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo perché te ne curi ? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai colorato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi. Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.
Dal Vangelo secondo Luca 28, 35-48
In quel tempo, i discepoli di Emmaus riferirono ciò che gli era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve a loro e disse: “Pace a voi ! “. Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: “ Perché siete turbati e perché sorgono dubbi nel vostro cuore ? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io. Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho “. Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché essi per la grande gioia non credevano ed erano stupefatti, disse : “ Avete qui qualcosa da mangiare ? “. Gli offrironouna porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: “ Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi “. Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: “ Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni “.