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sabato 23 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Sabato 23 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

Vangelo Sabato 23 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

Salmo: Ti rendiamo grazie, Signore nostro Dio. Celebrate il Signore, perché è buono; perché è eterna la sua misericordia. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. Apritemi le porte della Giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore.  E’ questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la mia salvezza. 

Dal Vangelo secondo Marco 16,9-15

Resuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala dalla quale aveva cacciato sette demoni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere.  Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici mentre stavano a mensa e li rimproverò per la loro durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: “ Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”.


venerdì 22 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero –Vangelo Venerdì 22 Aprile 2022 tra Ottava di Pasqua.

Vangelo Venerdì 22 Aprile 2022 fra Ottava di Pasqua.

Salmo: Luce di gioia, Signore, è la tua salvezza. Celebrate il Signore, perché è buono; perché è eterna la sua misericordia. Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua misericordia. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo; ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno fatto  dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso.  Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria !  Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore; Dio, il Signore è nostra luce. 

Dal Vangelo secondo Giovanni  21, 1-14

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro : “ Io vado a pescare “.  Gli dissero: “ Veniamo anche noi con te “. Allora uscirono e salirono sulla barca, ma in quella notte non presero nulla.  Quando era già l’alba, Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.   Gesù disse loro: “ Figlioli, non avete nulla da mangiare ?”. Gli risposero : “ No “.  Allora disse loro: “ Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete “. La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.  Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “ E’ il Signore “. Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare.  Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete che era piena di pesci; infatti non erano lontani dalla terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra e del pane.  Disse loro Gesù : “ Portate un po’ di pesce che avete preso or ora “.  Allora Simon Pietro salì sulla barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti la rete non si spezzò.  Gesù disse loro : “ Venite a mangiare “.  E nessuno dei discepoli osò domandargli:” Chi sei ?”. poiché sapevano bene che era il Signore.  Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.

giovedì 21 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Giovedì 21 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua

Vangelo Giovedì 21 Aprile 22 fra l’Ottava di Pasqua  

Salmo: Grande è il tuo nome, Signore. Il Signore, nostro Dio, quanto è grandeil tuo nome su tutta la terra: che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo perché te ne curi ? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai colorato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi. Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.

Dal Vangelo secondo Luca 28, 35-48

In quel tempo, i discepoli di Emmaus riferirono ciò che gli era accaduto lungo la via e come  avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve a loro e disse: “Pace a voi ! “. Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: “ Perché siete turbati e perché sorgono dubbi nel vostro cuore ?  Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io. Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho “.  Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché essi per la grande gioia non credevano ed erano stupefatti, disse : “ Avete qui qualcosa da mangiare ? “. Gli offrironouna porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.  Poi disse: “ Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi “.  Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: “ Così sta scritto:  il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni “.

mercoledì 20 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Mercoledì 20 Aprile 2022, fra l’Ottava di Pasqua.

Vangelo Mercoledì 20 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

Salmo: Cantiamo al Signore, con voce di gioia. Lodate il Signore, e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue opere. Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi prodigi.  Gloriatevi del suo santo nome; gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.  Voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto.  E’ lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi. Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni, l’alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco.

Dal Vangelo secondo Luca 24, 13-35

Nello stesso primo giorno della settimana, due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus. E conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro.  Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: “ Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino ?”.  Si fermarono, col volto triste, e uno di loro con nome Cleopa, gli disse: “ Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme, da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni ? “.  Domandò “ Che cosa ?”.   Gli risposero: “ Tutto ciò che riguarda Gesù Nazzareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;  come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso.  Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele: con tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.  Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di avere avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo.  Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto.

Ed egli disse loro:” Stolti e tardi di cuore nel credere alle parole dei profeti !  Non bisognava che Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria ? “.  E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture  ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio a cui erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: “ Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere con loro.  Ma quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò elo diede loro. Ed ecco si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista.  Ed essi si dissero l’un l’altro : “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando spiegava le scritture ?”.  E partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro i quali dicevano :” Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone “. Essi riferirono ciò che gli era accaduto lungo la via e come lo avevano riconosciuto nello spezzare del pane.


martedì 19 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Martedì 19 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua.

 Vangelo Martedì 19 Aprile 2022 fra l’Ottava di Pasqua

Salmo: Della grazia del Signore è piena la terra. Retta è la parola del Signore, e fedele ogni sua opera.   Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra. Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.  L’anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo. Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo.

Vangelo secondo Giovanni: 20, 11-18

In quel tempo, Maria stava all’esterno vicno al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si piegò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo del Signore.  Ed essi le dissero: “ Donna, perché piangi ? “.  Rispose loro: “ Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”.  Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava in piedi, ma non sapeva che era Gesù.  Le disse Gesù: “ Donna, perché piangi ? Chi cerchi ?”.  Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “ Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”.  Gesù le disse :” Maria !”.  Essa allora voltandosi verso di lui, gli disse in ebraico :” Rabbunì !”, che significa “Maestro ! “.  Gesù le disse: “ Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro : Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro “. Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli “Ho visto il Signore”, e anche ciò che le aveva detto.#

lunedì 18 aprile 2022

#religione #Vangeli Giornalieri- Lunedì 18 Aprile 2022 Ottava di Pasqua

Vangelo Lunedì 18 Aprile 2022 Ottava di Pasqua

Salmo: L’anima mia esulta nel Signore: “ Proteggimi, o Dio in te mi rifugio. Ho detto a Dio,:” Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene”.  Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare.

Vangelo secondo Matteo 28, 8-15

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annunzio ai suoi discepoli.  Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “ Salve a voi “. Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro :” Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”. Mentre esse erano per via, alcune della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti  quanto era accaduto.  Questi si riunirono con gli anziani e deliberarono di dare una buona samma di denaro ai soldati dicendo: “ Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato , mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni male “. Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute.  Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei fino ad oggi. 

domenica 17 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Domenica di Pasqua del 17 Aprile 2022

 Vangelo della Domenica di Pasqua del 17 Aprile 2022

Salmo: Questo è il giorno di Cristo Signore, Alleluia, Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché è eterna la sua misericordia. Dica Israele, che egli è buono, perché eterna è la sua misericordia. La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita, e annunzierò le opere del Signore.  La pietra scartata dai costruttori, è diventata testata d’angolo; ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 1-9

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quando era ancora buio e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “ Hanno portato via Gesù dal sepolcro e non sappiamo dover l’hanno posto !”.  Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.  Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.  Chinatosi vide le bende per terra, ma non  entrò.  Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra e il sudario che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un posto a parte.  Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro e vide e credette. Non avevano infatti, ancora compreso la Scrittura, che egli doveva resuscitare dai morti.    


sabato 16 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero _ Sabato 16 Aprile 2022 Sabato Santo.

Il Sabato Santo, la Chiesa sosta presso il sepolcro del Sugnore, meditando la sua passione e morte, la discesa agli inferi ed aspettando nella preghiera e nel digiuno la sua Risurrezione.  

                          Oggi la Chiesa, si  astiene del tutto dal celebrare il Sacrificio della Messa. 

La Veglia Pasquale, come antichissima tradizione, inizia alla fine del giorno (mezzanotte), e in essa si celebra commemorando la notte santa in cui Cristo è Risorto. La veglia si svolge in quattro momenti: Lucernario-prima parte-in cui la Chiesa medita sulle meraviglie compiute dal Signore;   Liturgia della Parola- seconda parte- si leggono passi delle sacre scritture;  Battesimo nel Signore- terza parte- rigenerazione dei fedeli attraverso il Battesimo;   Mensa del Signore- quarta parte- memoriale della sua Morte e Risurrezione, nell’attesa della sua venuta.

IL  Cero Pasquale: viene acceso il grande cero pasquale, simbolo della Luce che Cristo ha portato nel mondo.

                              Talora nella Veglia Pasquale sii celebra il Battesimo di adulti.


venerdì 15 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Venerdì Santo, 15 Aprile 2022

Vangelo Venerdì e intercede della Passione del Signore15 Aprile 2022 .

In questo giorno, in cui Cristo nostra pasqua, è stato immolato, la Chiesa con la meditazione della passione del suo Signore e con la adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo  e intercede per la salvezza di tutto il mondo e per antichissima tradizione non celebra l’Eucarestia. Quanti partecipano devotamente all’adorazione della Croce nella solenne liturgia di questo giorno, possono acquistare, alle consuete condizioni, l’indulgenza plenaria.

Salmo:    Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; per la tua giustizia salvami. Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. Sono l’obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini, l’orrore dei miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge. Sono caduto in oblio come un morto, sono divenuto un rifiuto. Io confido in te, Signore;  dico: “ Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni”.  Liberami dalle mani dei miei nemici, dalla stretta dei miei persecutori. Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.  Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.

Dal Vangelo secondo Giovanni: Passione di nostro Signore Gesù Cristo : 18, 1-19,42

In quel tempo, Gesù uscì con i suoi discepoli, e andò di là dal torrente Cedron, dove c’era un giardino dove entrò con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore , conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli.  Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro :” Chi cercate ?”. Gli risposero:” Gesù il Nazzareno “.  Disse loro Gesù: “ Sono io “. Vi era con loro anche Giuda, il traditore.   Appena disse: “Sono io”, indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo:” Chi cercate ?”,  risposero :” Gesù il Nazzareno “.  Gesù replicò: “ Vi ho detto che sono io. Se cercate me, lasciate che questi se ne vadano”. Perché si adempisse la parola che egli aveva detto: “ Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato”. Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro:” Rimetti la spada nel fodero. Non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato ?”. 

Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero, prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era il sommo sacerdote di quell’anno. Caifa era poi quello che aveva consigliato ai Giudei :”E’ meglio che un uomo solo muoia per il popolo”. Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entro con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; Pietro invece si fermò fuori vicino alla porta. Allora, quell’altro discepolo noto al sommo sacerdote , tornò fuori, parlò  alla portinaia e fece entrare anche Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: “ Forse anche tu sei dei discepoli di quest’uomo ?”.  Egli rispose:”Non lo sono “.  Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava. 

Allora il sommo sacerdote Anna, interrogava Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose: “ Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me ? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto, essi sanno che cosa ho detto”.   A queste parole una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù dicendoli: “Così rispondi al sommo sacerdote ?”. Gli rispose Gesù :” Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti ?”. Allo Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote dell’anno.  Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero:” Non sei anche tu dei suoi discepoli ?”; ma rgli lo negò e disse :”Non lo sono “. Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse:” Non ti ho forse visto con lui nel giardino ?”. Pietro negò di nuovo e subito un gallo cantò.

Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa, nel pretorio dei romani. Era l’alba, ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò:” Che accusa portate verso quest’uomo ?” Gli risposero:” Se non fosse un malfattore non te lo avremmo consegnato “.  Allora Pilato disse loro:” Prendetelo e giudicatelo secondo la vostra legge !”. Gli risposero: “ A noi non è consentito mettere a morte nessuno “.   Così si adempivano le parole che Gesù aveva  detto, indicando di quale morte doveva morire.

Pilato allora rientrò nel pretorio e fece chiamare Gesù e gli disse: “ Tu sei il re dei Giudei ?”  Gesù rispose :” Dici questo da te o altri te l’hanno detto sul mio conto ?”.  Pilato rispose : “ Sono io forse Giudeo ? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto ?”.  Rispose Gesù :” Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù “.  Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re !”. Rispose Gesù :” Tu lo dici; io sono re .  Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo; per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce “:  Gli disse Pilato:” Che cosa è la verità ? “.  E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro:” Io non trovo in lui nessuna colpa. Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei ?”.  Allora essi gridarono :” Non costui, ma Barabba “. Barabba era un brigante .

Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati intrecciata una corona di spine gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “ Salve re dei Giudei “, e gli davano schiaffi.  Pilato intanto usci di nuovo e disse loro :” Ecco, io ve lo conduco fuori perché sappiate che io non trovo in lui nessuna colpa “. Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: “ Ecco l’uomo !”.  Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono :” Crocifiggilo,  crocifiggilo ! “.  Disse allora Pilato : “ Prendetelo voi e crocifiggetelo: io non trovo in lui nessuna colpa”.  Gli risposero i Giudei : “ Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”.   A sentire queste parole, Pilato rientrato nel pretorio disse a Gesù: “ Di dove sei ?”.  Ma Gesù non gli diede risposta.  Gli disse allora Pilato :” Non  mi parli ?, non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce ? “. Rispose Gesù : “  Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto.  Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani, ha una colpa più grande”.  Da quel momento Pilato cercava di liberarlo ma i Giudei gridarono:” Se liberi costui non sei amico di Cesare ! Chiunque infatti si fa re, si mette contro Cesare “.  Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale nel luogo chiamato Litostroto in ebraico Gabbata. Era la Parasceve della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:”Ecco il vostro re !”.  Ma quelli gridarono: “ Via, via, crocifiggilo !”.  Disse loro Pilato: “ Metterò in croce il vostro re ?”.   Risposero i sommi sacerdoti: “ Non abbiamo altro re, all’infuori di Cesare “. Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso .

Essi allora presero Gesù ed egli portando la croce, si avviò verso il luogo dei Cranio, detto in ebraico Golgota , dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto : Gesù il Nazareno, il re dei Giudei.   Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritto in ebraico, in latino e in greco.  I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato        :” Non scrivere il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei “.  Rispose Pilato: “ Quello che ho scritto, ho scritto “. 

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le vesti e le divisero in quattro parti, una per ciascun soldato e la tunica. Ora la tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “ Non stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi tocca”.  Così si adempiva la Scrittura:” Si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte “. E i soldati fecero proprio così.

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre Maria di Cleofa  e Maria di Magdala. Gesù vedendo la madre e li accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:”Donna, ecco il tuo figlio! “. Poi disse al discepolo:” Ecco la tua madre ! “.  E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.   Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere alla Scrittura :” Ho sete “.  Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto su una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse :” Tutto è compiuto ! “, e chinato il capo, spirò.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce, (per non contaminarsi)  durante il sabato, chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e all’altro che era stato crocifisso con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito uscì sangue ed acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura “ Non gli sarà spezzato alcun osso “.  E un altro passo della Scrittura dice ancora “ Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto “.

Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.  Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora, il corpo di Gesù e  lo avvolsero in bende insieme agli oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino, e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era ancora stato deposto. La dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve del Giudei, perché quel sepolcro era vicino.

Al termine delle letture e preghiere, inizia il rito della Adorazione della Santa Croce.  

giovedì 14 aprile 2022

#religione Vangelo Giornaliero Triduo di Pasqua. Giovedì Santo 14 Aprile 2022 Cena del Signore.

Con questa celebrazione inizia il Triduo di Pasquale: la Chiesa fa memoria di quell’ultima cena in cui il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito , amando sino alla fine i suoi che erano nel mondo, offrì a Dio Padre il suo Corpo e Sangue sotto la specie del pane e del vino li diede agli apostoli e comandò loro di farne offerta.  Tre sono i misteri richiamati: L’Istituzione dell’Eucarestia, l’Ordine Sacerdotale, e il Comando della Carità Fraterna.

Giovedì Santo, In Cena Domini-

Salmo:  Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza. Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato ? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Preziosa è agli occhi del Signore la morte dei suoi fedeli. Io sono tuo servo, figlio della tua ancella; hai spezzato le mie catene. A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore: Adempierò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 13, 1-15

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano di questo mondo, li amò sino alla fine. Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle sue mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse intorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli ed ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto.  Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “ Signore, tu asciughi i piedi a me ?”.  Rispose Gesù :” Quello che faccio, tu oggi non lo capisci,  ma lo capirai dopo “.  Gli disse Simon Pietro :” Non mi laverai mai i piedi !”.  Gli rispose Gesù :” Se non ti laverò, non avrai parte con me “.  Gli disse Simon Pietro :” Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo !”. Soggiunse Gesù:” chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti “. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse “ non tutti siete mondi “.  Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro:” Sapete ciò che vi ho fatto ? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro ha lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi “.

REPOSIZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO.

Al termine della Celebrazione Eucaristica in processione i celebranti porteranno il Santissimo Sacramento    in una cappella per la custodia del Santissimo Sacramento e i fedeli si raccoglieranno in meditazione e in preghiera, meditando sui misteri della passione di Cristo  

 


mercoledì 13 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero-- Vangelo Mercoledì 13 Aprile 2022 Settimana Santa

Vangelo Mercoledì 13 Aprile 2022 Settimana Santa.

Salmo: Nella tua fedeltà soccorrimi, Signore. Per te io sopporto l’insulto e la vergogna mi copre la faccia; sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre. Poichè mi divora lo zelo per la mia casa, ricadano su di me gli oltraggi di chi ti insulta. L’insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. Ho atteso compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati. Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto. Loderò il nome di Dio con il canto. lo esalterò con azioni di grazie. Vedano gli umili, e si rallegrino;  si ravvivi il cuore di chi cerca Dio, perché il Signore ascolta i poveri e non disprezza i suoi che sono prigionieri.

Vangelo secondo Matteo 26, 14-25.

In quel tempo, uno dei dodici chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: “ Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni ?”.E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.   Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:  “ Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua ?”. Ed egli rispose:” Andate da un tale e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo e vicino, farò la Pasqua da te con i miei discepoli “.  I discepoli fecero come aveva ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.  Venuta la sera, si mise a mensa con i dodici.  Mentre mangiavano disse :” In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà”.Ed essi, addolorati profondamente incominciarono a dirgli : “ Sono forse io, Signore ?”.  Ed egli rispose :” Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà.  Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato !”.  Giuda, il traditore, disse: “ Sono forse io ? “.  Gli rispose: “ Tu l’hai detto “.


martedì 12 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero--Vangelo Martedì 12 Aprile 2022 della Settimana Santa.

Vangelo Martedì 12 Aprile della Settimana Santa.

Salmo: Proclamerò, Signore, la tua salvezza. In te mi rifugio, Signore, che io non resti confuso in eterno.  Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami. Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza. Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio.  Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggia fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno.  La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.  Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza, e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi. 

Vangelo secondo Giovanni 13, 21-33, 36-38.

In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli si commosse profondamente e dichiarò: “ In verita, in verità, vi dico: uno di voi mi tradirà “. I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di che parlasse.  Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola a fianco di Gesù. Pietro gli fece un cenno e gli disse: “ Di’, chi è colui a cui si riferisce ?”. Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse:” Signore, chi è ?”. Rispose Gesù: “ E’ colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò “. E intinto un boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora dopo quel boccone, satana entrò in lui :  Gesù, quindi gli disse:” Quello che devi fare fallo al più presto”- Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto:” Compra quello che ci occorre per la festa “. oppure dovesse dare qualcosa ai poveri.  Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte. 

Quando egli fu uscito Gesù disse: “ Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, ed anche Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche  Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà  subito.  Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come già ho detto ai Giudei, lo dico anche a voi: dove vado io voi non potete venire “.  Simon Pietro gli dice :” Signore, dove vai ?”. Gli rispose Gesù: Dove io vado, per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi “.  Pietro disse: “ Signore, perché non posso seguirti ora ? Darò la mia vita per te !”.  Rispose Gesù: “ Darai la tua vita per me ? In verità, in verità ti dico, non canterà il gallo , prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte “. 

  

lunedì 11 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero. Vangelo Lunedì 11 Aprile 2022 della Settimana Santa.

Vangelo Lunedì 22 Aprile 2022 della Settimana Santa.

Salmo: Il Signore è mia luce e mia salvezza. IL Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore ? Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura. Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne , sono essi avversari e nemici, a inciampare e cadere. Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia. Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. 

Dal Vangelo secondo Giovanni: 12, 1-11

Sei giorni prima della Pasqua , Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.  Maria allora, presa una libra di olio profumato di vero nardo, molto prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora, Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse :” Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darlo ai poveri ?”. Questo egli disse, non perché gli importasse dei poveri, ma perché era ladro e siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.  Gesù allora disse:” Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”. Intanto la gran folla dei Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.  I sommi sacerdoti deliberarono allora di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

domenica 10 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Domenica delle Palme 10 Aprile 2022

Vangelo Domenica delle Palme 10 Aprile 2022

Salmo: Mio Dio, Mio Dio, perché mi hai abbandonato ? Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: “ Si è affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi se è suo amico “.  Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. Si dividono tutte le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, accorri in mio aiuto. Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea. Lodate il Signore, voi che lo temete, gli dia gloria la stirpe di Giacobbe, lo tema tutta la stirpe di Israele.

Vangelo: Passione di Nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca : 22, 14-23, 56

Quando fu l’ora, Gesù prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: “ Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico, non la mangerò più, finché non si compia il Regno di Dio “. E preso un calice, rese grazie e disse: “Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il Regno di Dio “. Poi prese un pane, rese grazia, lo spezzo, el o diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo che è dato per voi: fate questo in memoria di me “. Allo stesso modo , dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo è il calice della Nuova Alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi “.   “ Ma ecco, la mano di chi mi tradisce, è con me, sulla tavola. Il Figlio dell’uomose ne và, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell’uomo che lo ha tradito !”.  Allora essi cominciarono a domandarsi a vicenda, chi di essi avrebbe fatto ciò.  Sorse anche una discussione, chi di loro poteva essere considerato il più grande.    Egli disse : “ I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; chi è il più grande tra voi, diventi come il più piccolo, e chi governa come colui che serve. Infatti chi è il più grande: chi sta a tavola o chi serve ? Non è forse colui che sta a tavola ? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato nelle mie prove; e io preparo per voi un regno, come il Padre l’ha preparato per me, perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele. Simone, Simone, ecco Satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano, ma io ho pregato per te,  che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli. E Pietro gli disse: “ Con te sono pronto ad andare in prigione o alla morte “. Gli rispose: “ Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo, prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi “. Poi disse :” Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali , vi è forse mancato qualcosa ?”. Risposero :” Nulla “. Ed egli aggiunse:” Ma ora chi ha una borsa la prenda, così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: e fu annoverato tra i malfattori . Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine”.  Ed essi dissero :” Signore, ecco qui due spade “. Ma egli rispose: “ Basta !”. 

Uscito, se ne andò come al solito, al monte degli Ulivi, anche i discepoli lo seguirono.  Giunto al luogo disse loro:” Pregate per non entrare in tentazione “. Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi pregava: “ Padre, se vuoi, allontana da me questo calice ! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”.  Gli apparve allora un angelo dal cielo a consolarlo. In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore, diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli, che dormivano per la tristezza. E disse loro: “ Perché dormite ? Alzatevi e pregate, per non cadere in tentazione “.Mentre egli parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo.  Gesù gli disse:” Giuda, con un bacio, tradisci il Figlio dell’uomo ?”. Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero : “Signore, dobbiamo colpire con la spada ? “. E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote   e gli stacco l’orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo:” Lasciate, basta così ! “. E toccandogli l’orecchio lo guarì.  Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani :” Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante ? Ogni giorno era nel tempio e non avete steso le mani contro. La vostra ora, è l’impero delle tenebre “.

Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome aveva no acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: “Anche questi era con lui “.  Ma egli negò dicendo:” Donna, non lo conosco !”.  Poco dopo un altro lo vide e disse: “ Anche tu sei di loro “.  Ma Pietro rispose: “ No, non lo sono”.  Passata circa un ora, un altro disse: “ In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo”. Ma Pietro disse: “ O uomo, non so quello che dici”.  E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore voltandosi, guardò Pietro e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: “ Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte “. E uscito, pianse amaramente.  Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, lo bendavano e gli dicevano :” Indovina chi ti ha colpito ? “. E molti altri insulti dicevano contro di lui.

Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero innanzi al sinedrio e gli dissero :” Se tu sei il Cristo, diccelo “. E Gesù rispose :” Anche se ve lo dico, non mi credete, se vi interrogo non risponderete.  Ma da questo momento starà il Figlio dell’uomo, seduto alla destra della potenza di Dio “. Allora tutti esclamarono: “ Tu dunque sei il Figlio di Dio?”. Ed egli disse loro:” Lo dite voi stessi, io lo sono”.  Risposero “: Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza ? L’abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca “.

Tutta l’assemblea si alzò e lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarlo: “ Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re”. Pilato lo interogò: Sei tu il re dei Giudei ?” Ed egli rispose:” Tu lo dici “.  Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: “ Non trovo nessuna colpa in quest’uomo”.  Ma essi insistevano :” Costui solleva il popolo insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fin qui “.   Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo, e saputo che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode, che in quei giorni  si trovava anch’egli a Gerusalemme.  Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogò con molte domande ma Gesù non gli rispose nulla.  C’erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi e lo accusavano con insistenza.   Allora Erode, con i suoi soldati lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splendida veste e lo rimandò a Pilato. Da quel giorno Erode e Pilato divennero amici; prima infatti c’era stata inimicizia tra loro.   Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo disse: “Mi avete portato quest’uomo come sobillatore del popolo; ecco, l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che gli meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato , lo rilascerò”. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: “ A morte costui !, dacci Barabba ! “. Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.  Pilato parlò di nuovo volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano :” Crocifiggilo !,  crocifiggilo !”. Ed egli per la terza volta disse loro :” Ma che male ha fatto costui ? Non ho trovato nulla che meriti la morte. Lo gastigherò severamente e poi lo rilascerò”. Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso e le loro grida crescevano.  Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano e abbandonò Gesù alla loro volontà.

Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna e gli misero addossa la croce , da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù voltandosi verso le donne disse: " Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli; verranno giorni in cui si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi ! E ai colli: Copriteci!  Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco ?”.    Venivano condotti insieme a lui anche due malfattori per essere giustiziati.

Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.     Gesù diceva :” Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”.  Dopo essersi poi divisi le sue vesti, le tirarono a sorte.  Il popolo stava a vedere, i capi lo schernivano dicendo : “Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto”.  Anche i soldati lo schernivano, egli si accostarono per porgergli dell’aceto, e dicevano “: Se tu sei il Re dei Giudei , salva te stesso.  C’era una scritta sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.  Uno dei malfattori appeso al legno della croce lo insultava: “ Non sei tu il Cristo ? Salva te stesso e anche noi !”. Ma l’altro lo rimproverava: “ Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena ? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male”. E aggiunse” Gesù, ricordati di me , quando sarai nel tuo regno  Gli rispose :” In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso “.

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclisò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo  Gesù gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò.     Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio :” Veramente quest’uomo era giusto “.  Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornarono percuotendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti assistevano di lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti .

C’era un uomo, di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era ancora stato deposto.  Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.  Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e olii profumati. Il giorno del sabato osservarono il riposo, secondo il comandamento.

sabato 9 aprile 2022

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Vangelo Sabato 9 Aprile 2022 V Settimana di Quaresima

Salmo: Il Signore raduna il suo popolo. Ascoltate la parola del Signore, o popoli, annunziatela alle isole lontane e dite “ Chi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce come fa un pastore con il gregge “. Il Signore ha redento Giacobbe, lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui. Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, affluiranno verso i beni del Signore.  Allora si allieterà la vergine alla danza; i giovani e i vecchi gioiranno. Io cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.

Vangelo secondo Giovanni 12, 45-46

In quel tempo, molti Giudei che erano venuti da Maria, alla vista della resurrezione di Lazzaro, credettero in lui. Ma alcuni andarono dai farisei, e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto.  Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano . “ Che facciamo ? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione “.  Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno, disse loro: “Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che un solo uomo muoia per popolo e non periscala nazione intera “. Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione e non per la nazione soltanto ma anche riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.  Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei: egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto chiamataEfraim, dove si trattenne con i suoi discepoli.  Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti della regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e stando nel tempio dicevano tra di loro: “ Che ve ne pare ? Non verrà egli alla festa ? “.     


venerdì 8 aprile 2022

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Vangelo Venerdì 8 Aprile 2022  V Settimana di Quaresima.

Salmo: Nell’angoscia ti invoco, salvami Signore. Ti amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.  Mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici. Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti impetuosi; già mi avvolgevano i lacci degli inferi, già mi stringevano agguati mortali. Nel mio affanno invocai il Signore, nell’angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido.

Dal Vangelo secondo Giovanni 10, 31-42

In quel tempo, i Giudei portarono molte pietre per lapidare Gesù. Egli disse loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare ? “.  Risposero i Giudei: “ Non ti lapidiamo per un opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”.  Rispose loro Gesù: “ Non è forse scritto nella vostra Legge  “ Io ho detto, voi siete dei “ ?. Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio ( e la scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite “ tu bestemmi, perché ho detto : Sono Figlio di Dio ?  Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate che il Padre è in me e io nel Padre “.  Cercarono allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggi dalle loro mani. Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò.  Molti andarono da lui e dicevano : “ Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero “. E in quel luogo, molti credettero in lui.

giovedì 7 aprile 2022

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Vangelo Giovedì 7 Aprile  2022   V Settimana di Quaresima

Salmo: Il Signoreè fedele per sempre. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. Voi, stirpe di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, suo eletto. E’ lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi giudizi.  Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille generazioni, l’alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento ad Isacco.

Dal Vangelo secondo Giovanni: 8, 51-59

In quel tempo, disse Gesù ai Giudei: “In verità, in verità vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte”. Gli dissero i Giudei :”Ora sappiamo che hai un demonio.  Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: chi osserva la mia parola non vedrà mai la morte . Sei tu più grande del nostro padre Abramo  che è morto ? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere ?”.  Rispose Gesù :” Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: E’ il nostro Dio ! e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedereil mio giorno; lo vedi e se ne rallegrò”. Gli dissero allora i Giudei:” Non hai ancora cinquantanni e hai visto Abramo ?” Rispose loro Gesù: “In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse Io Sono”.  Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.


mercoledì 6 aprile 2022

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 Vangelo Mercoledì 6 Aprile  V Settimana di Quaresima.

Cantico: A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, Benedetto il tuo nome glorioso e santo. Benedetto sei tu, nel tuo tempio santo  glorioso. Benedetto sei tu, sul trono del tuo regno. Benedetto sei tu, che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini. Benedetto sei tu, nel firmamento del cielo.

Dal Vangelo secondo Giovanni 8, 31-42

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: “ Se rimarrete fedeli alla mia parola, sarete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi “.  Gli risposero:”  Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi ?”.   Gesù rispose :” In verità, in verità vi dico: chiunque commette  il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti da Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi, perché la mia parola non trova posto in voi.  Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro !”.  Gli risposero: “Il nostro padre è Abramo “. Rispose Gesù :” Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo !  Ora cercate di uccidere me , che vi ho detto la verità udita da Dio;  questo Abramo non lo ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro”.  Gli risposero: “ Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio”.  Disse loro Gesù :” Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso , ma lui mi ha mandato”.

martedì 5 aprile 2022

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Vangelo Martedì 5 Aprile  V Settimana di Quaresima.

Salmo: Ascolta, Signore, il gemito del misero.  Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido. Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l’orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi. I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria,  quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore.  Egli si volge alla preghiera del misero e non disprezza la sua supplica.  Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo darà lode al Signore.  Il Signoredsi affaccia dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il  gemito del prigioniero, e liberare i condannati a morte.

Dal Vangelo secondo Giovanni.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: “ Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado iio, voi non potete venire”.  Dicevano allora i giudei: “ Forse si ucciderà, dal momento che dice: dove vado io non potete venire ?”. E diceva loro: “ Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non crederete che IO Sono morirete nei vostri peccati. Gli dissero allora:” Tu chi sei ?”. Gesù disse loro: “ Proprio ciò che vi dico. Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha mandato è veritiero, ed io dico le cose che ho udito da lui”.  Non capirono che egli parlava loro del Padre.  Disse allo Gesù: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccia sempre le cose che gli sono gradite “. A queste sue parole, molti credettero in lui. 

lunedì 4 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Lunedì 4 Aprile 2022

Vangelo Lunedì 4 aprile 2022 V Settimana di Quaresima.

Salmo: Contemplerò la bontà del Signore, nella terra dei viventi. Accogli, Signore, la causa del giusto, sii attento al mio grido. Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno. Io ti invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l’orecchio, ascolta la mia voce, mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. Proteggimi, Signore, all’ombra delle tue ali: io per la giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua presenza. 

Dal Vangelo secondo Giovanni: 8,1-11

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:” Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita “. Gli dissero allora i farisei: “Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera”.  Gesù rispose: “ Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo e dove vado.  Voi giudicate secondo la carne: io non giudico nessuno. E se anche giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo , ma io e il Padre che mi ha mandato. Nella vvostra legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera: orbene, sono io che do testimonianza di me stesso , ma è anche il Padre che mi ha mandato, mi dà testimonianza”. Gli dissero allora:”Dov’è tuo Padre ?”. Rispose Gesù: “ Voi non conoscete né me né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il padre mio”. Queste parole Gesù le pronunziò nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò perché non era ancora giunta la sua ora.

domenica 3 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero -Vangelo Domenica 3 Aprile 2022

Vangelo Domenica 3 Aprile 2022 V Settimana di Quaresima.

Salmo: Grandi cose ha fatto il Signore per noi. Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare.  Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. Allora si diceva tra i popoli: “ Il Signore ha fatto grandi cose per loro”. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia.  Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo. Nell’andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.

Dal Vangelo secondo Giovanni 8,4-11

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, gli ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e , posta nel mezzo gli dicono: “ Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge , ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici ?”. Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.  Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”.  E chinatosi di nuovo scriveva per terra.  Ma quegli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.  Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora, Gesù le disse :” Donna, dove sono ? Nessuno ti ha condannata ? “. Ed essa rispose :” Nessuno, Signore “. E Gesù le disse:” Neanche io ti condanno; e d’ora in poi non peccare più”. 

sabato 2 aprile 2022

#religione #Vangelo Giornaliero Vangelo Sabato 2 Aprile 2022

Vangelo Sabato 2 Aprile 2022 IV Settimana di Quaresima

Salmo: Signore, mio Dio, in te mi rifugio. Signore, mio Dio, in te mi rifugio, salvami e liberami da chi mi perseguita, perché non mi sbrani come un leone, non mi sbrani senza che qualcuno mi salvi.  Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia, secondo la mia innocenza, o Altissimo.  Poni fine al male degli empi; rafforza l’uomo retto, tu che provi  mente e cuore, Dio giusto.  La mia difesa è nel Signore, egli salva i retti di cuore. Loderò il Signore per la sua giustizia, e canterò il nome di Dio, l’Altissimo.

Dal Vangelo secondo Giovanni  7, 40-53

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni dicevano; “Questi è davvero il profeta !”. Altri dicevano: “ Questi è il Cristo “. Altri invece dicevano :”  Il Cristo viene forse dalla Galilea ? Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide ?”.  E nacque dissenso fra la gente, riguardo a lui.  Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.  Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro : “ Perché non lo avete condotto ?” .  Risposero le guardie :” Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo ! “. E i farisei replicarono loro:” Forse vi siete lasciati ingannare anche voi ? Forse gli ha creduto qualcuno dei capi , o fra i farisei ?  Ma questa gente che non conosce la Legge è maledetta !”.  Disse allora Nicodemo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù :” La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa ? “.  Gli risposero: “ Sei forse anche tu della Galilea ? Studia e vedrai  che non sorge profeta dalla Galilea “. E tornarono ciascuno a casa sua.

venerdì 1 aprile 2022

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Vangelo Venerdì 1 Aprile 2022 - IV Settimana di Quaresima

Salmo: Ascolta, Signore, il grido del tuo povero.  Il volto del Signore contro i malfattori, per cancellare dalla terra il ricordo. Gridano i giusti, e il Signore li ascolta, li salva da tutte le loro angosce. Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli salva gli spiriti affranti. Molte sono le sventure del giusto, ma lo libera da tutte il Signore.  Ascolta Signore, il grido del tuo povero. Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà spezzato. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Dal Vangelo secondo Giovanni 7, 1-2, 10, 25-30

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea, infatti non voleva più andare in Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne. Andati i suoi fratelli alla festa, vi andò pure lui; non apertamente però, di nascosto.  Alcuni di Gerusalemme dicevano :” Non è costui quello che cercano di uccidere ?  Ecco, egli parla liberamente, e non gli fanno niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli è il Cristo ? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia “.  Gesù mentre insegnava nel tempio, esclamò :” Certo voi mi conoscete, e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero e voi non lo conoscete. Io però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato”. Allora, cercarono di arrestarlo, ma nessuno a metterli le mani addosso, perché non era giunta la sua ora.


giovedì 31 marzo 2022

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 Vangelo Giovedì 31 Marzo 2022 IV Settimana di Quaresima. 

Salmo: Perdona, Signore, le colpe del tuo popolo. Si fabbricarono un vitello sull’Oreb, si prostrarono ad un immagine di metallo fuso; scambiarono la loro gloria, con la figura di un toro che mangia fieno. Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il Mar Rosso. Egli aveva già deciso di sterminarli, se Mosè suo eletto, non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua collera dallo sterminio.

Vangelo secondo Giovanni 5, 31-47

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei :” Se fossi io a rendere testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri a Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità.  Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.   Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.  E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me.   Ma voi non avete mai udito la sua voce, ne avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato.  Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita.  Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste.  E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene solo da Dio ? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza.  Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me, perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potete credere alle mie parole ?”. 


mercoledì 30 marzo 2022

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Vangelo Mercoledì 30 Marzo 2022 IV Settimana di Quaresima.

Salmo:  Ricordati, Signore, del tuo amore. Paziente e misericordioso è il Signore, lento all’ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si spande su tutte le creature. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. Il suo regno è regno di tutti i secoli, il suo dominio si estende ad ogni generazione. Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a quanti lo invocano e quanti lo cercano con cuore sincero.

Vangelo secondo Giovanni: 5, 17-30

In quel tempo, Gesù rispose ai Giudei: “ Il Padre mio opera sempre e anch’io opero “.  Proprio per questo  i Giudei cercavano di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio, suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse: “ In verità, in verità vi dico , il Figlio da se non può far  nulla se non quello ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. Il Padre infatti, ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere anche più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.  Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.  In verità, in verità vi dico, chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.  In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.  Come il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; egli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.  Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene, per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.  Io non posso far nulla da me stesso, giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

martedì 29 marzo 2022

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Vangelo Martedì 29 Marzo IV Settimana di Quaresima.

Salmo: Con la tua presenza salvaci, Signore. Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce. Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare. Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa dimora dell’Altissimo. Dio sta in essa: non potrà vacillare; la soccorrerà Dio, prima del mattino. Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.  Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto portenti sulla terra.

Vangelo secondo Giovanni 5,1-3,5-16

Era un giorno di festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Vi è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzata, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava la un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo disteso e sapendo che da molto tempo stava così gli disse:”Vuoi guarire ?”.  Gli rispose il malato: “Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarci, qualche altro scende prima di me “. Gesù gli disse: “ Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina”.  E sull’istante quell’uomo guarì, prese il suo lettuccio e prese a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero allora i Giudei all’uomo guarito: “E’ sabato e non ti è lecito prendere su il tuo lettuccio”.  Ma egli rispose: “ Colui che mi ha guarito mi ha detto : prendi il tuo lettuccio e cammina “.  Gli dissero allora: “ Chi è stato a dirti: prendi il tuo lettuccio e cammina ?”. Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti, si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.  Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: “ Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio”. Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato.


lunedì 28 marzo 2022

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Vangelo Lunedì 28 Marzo Quarta settimana di quaresima.

Salmo: Il Signore è mia luce e mia salvezza. Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore? Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura. Ascolta, Signore, la mia voce, io grido : abbi pietà di me ! Rispondimi.  Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”. Il tuo volto Signore, io cerco; non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi: Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. 

Dal Vangelo secondo Giovanni 4, 43-54

    1. In quel tempo, Gesù partì dalla Samaria per andare in Galilea. Ma egli stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria. Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa, anch’essi infatti erano andati alla festa. Andò dunque di nuovo a Canaao di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino.  Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio ammalato a Cafarnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. Gesù gli disse: “ Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”. Ma il funzionario del re insistette: “Signore, scendi prima che il mio bambino muoia”. Gesù gli risponde: “ Va, tuo figlio vive! “. Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli “ Tuo figlio vive “.  Si informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: “Ieri, un ora dopo il mezzogiorno la febbre lo ha lasciato “. Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto” Tuo figlio vive”, e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea.

sabato 26 marzo 2022

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Vangelo Sabato 26 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima.

Salmo Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore. Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà, cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.  Tu, non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affrnato e umiliato, tu o Dio, non disprezzi. Nel tuo amore, fa’ grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici prescritti, l’olocausto e l’intera oblazione. 

Dal Vangelo secondo Luca 18, 9-14

In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri: “ Due uomini salirono al tempio a pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Diguno tre volte la settimana e pago la decima di quanto possiedo.  Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.   Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato “.


venerdì 25 marzo 2022

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Vangelo Venerdì 25Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima 

Salmo : Signore, tu hai parole di vita eterna. Un linguaggio mai inteso io sento: “ Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell’angoscia, e io ti ho liberato.  Avvolto nella nube ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle acque di Meriba. Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele, se tu mi ascoltassi ! Non ci sia in mezzo a te altro dio, e non prostrarti ad un dio straniero. Sono io il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto. Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie ! Li nutrirei con fiore di frumanto, li sazzierei con miele di roccia.

Vangelo secondo Marco  12, 28-34

In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domando: “ Quale è il primo di tutti i comandamenti ?”.  Gesù rispose: “ Il primo è: Ascolta Israele. Il Signore, Dio nostro è l’unico Signore: amerai, dunque, il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo : Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi “.  Allora lo scriba gli disse: “Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che egli è l’unico e non v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici “. Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse :” Non sei lontano dal regno di Dio”. E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.


giovedì 24 marzo 2022

#religione #Vangeli Giornalieri- Vangelo Giovedì 24 Marzo 2022

 Vangelo Mercoledì 24 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima.

Salmo: Fa che ascoltiamo, Signore, la tua voce. Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.  Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia. Venite, prostrati adoriamo, in ginocchi davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, il grege che egli conduce.  Non indurite il cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.

Vangelo secondo Luca 11, 14-23

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. Ma alcuni dissero: “ E’ in nome di Beelzebul capo dei demoni, che egli scaccia i demoni “. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.  Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: “Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra.  Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno?  Voi dite che io scaccio i demoni in nome di Beezebul.  Ma sei io scaccio i demoni in nome di Beelzebul, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano ?  Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.  Quando un uomo forte, ben armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni sono al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.  Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde “. 

mercoledì 23 marzo 2022

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Vangelo Mercoledì 23 Marzo 2022 Tera Settimana di Quaresima

Salmo: Benedetto il Signore, gloria del suo popolo.  Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion. Perché ha rinforzato le sbarre delle sue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. Egli manda sulla terra la sua parola , e il suo messaggio corre veloce. Fa scendere la neve come lana, come polvere sparge la brina. Annunzia a Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. Così non ha fatto con nessuno altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Dal Vangelo secondo Matteo 5, 17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : “Non pensate che sono venuto ad abolire la Lagge e i Profeti, non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge un iota o un segno senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimo, e insegnarà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli “.

martedì 22 marzo 2022

#religione #Vangeli Giornalieri – Vangelo Martedì 22 Marzo 2022

Vangelo Martedì 22 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima.

Salmo: Salvaci, Signore, tu che sei fedele. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità e istruiscimi , perché sei tu il Dio della mia salvezza, in te ho sempre sperato. Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da sempre. Ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore.  Salvaci, Signore, tu che sei fedele. Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori; guida gli umili secondo giustizia, insegna ai poveri le sue vie. 

Dal Vangelo secondo Matteo 18, 21-35

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: “Signore, quante volte dovrò perdonare a mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte ? “. E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette .  A questo proposito il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi, Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti, Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva , e saldasse così il debito.   Allora il servo, gettatosi a terra, lo supplicava : Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.  Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi !  Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo : Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.  Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto.  Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse : Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito, perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu avere pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te ?  E sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello. 


lunedì 21 marzo 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Lunedì 21 Marzo 2022

Vangelo Lunedì 21 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima

Salmo: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza. Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente; quando verrò e vedrò il volto di Dio ? Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore. Verrò all’altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo.  A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Dal Vangelo secondo Luca 4, 24-30

In quel tempo, giunto Gesù a Nazaret, disse al popolo radunato alla sinagoga : “ In verità vi dico : nessun profeta è ben accetto in patria.  Vi dico anche : c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il tempo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Zarepta di Sidone. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato, se non Naaman, il Siro “:  All’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno ; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.


domenica 20 marzo 2022

#religione #Vangelo Giornaliero- Vangelo Domenica 20 Marzo 2022

Vangelo Domenica 20 Marzo 2022 Terza Settimana di Quaresima

Salmo: Il Signore ha pietà del suo popolo. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia.  Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rilevato a Mosè le sue vie, ai figli di Israele le sue opere. Buono e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono.

Vangelo secondo Luca 13, 1-9

In quel tempo, si presentarono a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con  quello dei loro sacrifici.  Prendendo la parola, Gesù rispose: “ Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte ?  No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.  O quei diciotto, sovra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo “.  Disse anche questa parabola:” Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo, perché deve sfruttare il terreno ? Ma quegli rispose : Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché io lo zappi intorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai”.  

sabato 19 marzo 2022

#religione #Vangelo Giornaliero – Vangelo Sabato 19 Marzo 22 San Giuseppe-

Vangelo Sabato 19 Marzo San Giuseppe sposo B.V. Maria

Salmo: Il Signore è fedele per sempre. Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli, perché hai detto: “ La mia grazia rimane per sempre; la tua fedeltà è fondata nei cieli. Ho stretto un alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide mio servo; stabilirò per sempre la tua discendenza, ti darò un trono che duri nei secoli.  Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio, e roccia della mia salvezza. Gli conserverò sempre la mia grazia, la mia alleanza gli sarà fedele .”

Dal Vangelo secondo Matteo 16, 18-21, 24

Giacobbe generò Giuseppe , lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato il Cristo. Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo. Sua madre Maria,essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.  Giuseppe, suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.  Mentre però stava pensando a queste cose,  ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse : “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quello che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. “   Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo.


venerdì 18 marzo 2022

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Vangelo Venerdì 18 Marzo 2022 Seconda Settimana di Quaresima.

Salmo:Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie. Il Signore chiamò la fame nel paese di Canaan e distrusse ogni riserva di pane. Davanti a loro, mandò un uomo, Giuseppe, venduto come schiavo. Gli strinsero i piedi con ceppi, il ferro gli serrò la gola, finché si avverò la sua predizione e la parola del Signore gli rese giustizia.  IL re mandò a scioglierlo, il capo dei popoli lo fece liberare; lo pose signore della sua casa, capo di tutti i suoi averi.

Dal Vangelo secondo Matteo 21,33-43,45

In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “ Ascoltate un altra parabola:  C’era un padrone che piantò una vigna, e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l’affido a dei vignaioli e se ne andò.  Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto. Ma quei vignaioli presero i servi, uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero, l’altro lo lapidarono. Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono allo stesso modo.  Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio !

Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e avremo noi l’eredità. E presolo, lo cacciarono fuori dalla vigna e l’uccisero. Quando dunque verrà il padrone di quella villa che farà a quei vignaioli ? “. Gli rispondono : “ Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo “.  E Gesù disse loro : “ Non avete mai letto nelle scritture-La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri ?- Perciò vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato ad un popolo che lo farà fruttificare”.  Udite queste parabole, i sommi sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro e cercavano di catturarlo, ma avevano paura della folla che lo considerava un profeta.

giovedì 17 marzo 2022

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 Vangelo Giovedì 17 Marzo Seconda Settimana di Quaresima.

Salmo: Beato chi confida nel Signore. Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte. Sarà come albero piantato in corsi d’acqua, che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai; riusciranno tutte le sue opere. Non così, non così gli empi ma come pula che il vento disperde:  Il Signore veglia sul camino dei giusti, ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo secondo Luca 16, 19-21

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: “C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.  Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo.  Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell’inferno, tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.  Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose : Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, ne di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento.  Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti, ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dei morti andrà da loro si ravvederanno. Abramo  rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti, sarebbero persuasi.” 


mercoledì 16 marzo 2022

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Vangelo Mercoledì 16 Marzo 2022 Seconda Settimana di Quaresima

Salmo: Salvami, Signore: in te confido. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché sei tu la mia difesa. Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.  Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda; quando insieme contro di me congiurano, tramano di togliermi la vita.  Ma io confido in te, Signore; dico:” Tu sei il mio Dio, nelle tue mani sono i miei giorni”. Liberami dalla mano dei miei nemici, dalla stretta dei miei persecutori.

Dal Vangelo secondo Matteo 20, 17-28

In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro: “ Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi che lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà “.  Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli , e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli gli disse : “Che cosa vuoi ? “.  Gli rispose :” Di che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno “.  Rispose Gesù : “ Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere ?”.  Gli dicono :” Lo possiamo “.  Ed egli aggiunse :” Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio”.  Gli altri dieci, udito questo si sdegnarono con i due fratelli, ma Gesù, chiamatili a sé, disse: “ I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo, appunto, come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti “.

martedì 15 marzo 2022

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Vangelo Martedì 15 Marzo Seconda Settimana di Quaresima-

Salmo : Mostraci, Signore, la via della salvezza. Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici-dice il Signore-, i tuoi olocausti mi stanno sempre dinnanzi. Non prenderò giovenchi dalla tua casa, ne capri dai tuoi recinti. Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che detesti la disciplina e le mie parole le getti alle spalle ? Hai fatto questo e dovrei tacere ? Forse credevi che io fossi come te ! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati.  Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo 23, 1-12

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: “Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.  Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li ripongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono rimuoverli neppure con un dito.   Tutte le loro opere li fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange; amano posti d’onore nei convitti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamati “rabbì” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì” perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.  Il più grande tra voi sarà il vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.

lunedì 14 marzo 2022

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Lunedì 14 Marzo 2022 Seconda settimana di Quaresima

Salmo: Perdonaci, Signore, nella tua misericordia. Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, presto ci venga incontro la tua misericordia, poiché siamo troppo infelici; per la gloria del tuo nome, salvaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo nome. Giunge fino a te il gemito dei prigionieri; con la potenza della tua mano salva i votati alla morte. E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di età in età proclameremo la tua lode.

Dal Vangelo secondo Luca 6, 36-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : “ Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato;  una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo,perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio “. 


domenica 13 marzo 2022

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Domenica 13 Marzo 2022 Seconda Settimana di Quaresima.

Salmo: Il Signore è mia luce e mia salvezza. Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore ?  Se contro di me si accampa un esercito il mio cuore non teme . Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido “ abbi pietà di me !” Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto “; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto.  Non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. Sono certo di contemplare la bontà del Signore, nella terra dei viventi.  Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Dal Vangelo secondo Luca 9, 28-36

In quel tempo, Gesù prese con se Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare. E mentre pregava, il suo volto cambiò l’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.  Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno, tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.  Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: “ Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende , una per te, una per Mosè e una per Elia “.  Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlavano così, venne una nube e li avvolse; all’entrare in quella nube ebbero paura. E dalla nube uscì una voce che diceva : “Questi è Figlio mio, l’eletto: ascoltatelo “.  Appena la voce cessò, Gesù restò solo.  Essi tacquero, e in quei giorni non riferirono ad alcuno ciò che avevano visto. 

 

sabato 12 marzo 2022

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Sabato 12 Marzo 2022 Prima Settimana di Quaresima. 

Salmo:  Beato chi è fedele alla legge del Signore. Beato l’uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore.  Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti  perché siano osservati fedelmente.  Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi decreti. Ti loderò con cuore sincero, quando avrò appreso le tue giuste sentenze. Voglio osservare i tuoi precetti: non abbandonarmi mai. 

Dal Vangelo secondo Matteo 5, 43-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : “ Avete inteso che fu detto : Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;  ma io vi dico : amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siete figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete ? Non fanno così anche i pubblicani ? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario ? Non fanno così anche i pagani ?  Siate voi dunque perfetti come è il Padre vostro celeste “.


venerdì 11 marzo 2022

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Venerdì 11 Marzo 2022 Prima Settimana di Quaresima.

Salmo: Perdonaci, Signore, e noi vivremo.  Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce.  Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera.  Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere ?  Ma presso di te è il perdono: perciò avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l’anima mia spera nella sua parola. L’anima mia attende il Signore, più che le sentinelle l’aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione.  Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Vangelo9 secondo Matteo 5, 20-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli .” Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.  Avete inteso che fu detto agli antichi  “ Non uccidere “; ma io vi dico : chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio:  Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice : pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.  Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti  ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare e va prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.   Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là, finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo “ .